Per gas naturale si intende una miscela di idrocarburi, composta da metano ed in misura minore da etano, propano e idrocarburi superiori.

Può contenere alcuni gas tra cui azoto e l’anidride carbonica.

E’ un gas incolore, inodore e non tossico. E’ composto da carbonio e idrogeno e la sua formula chimica è CH4. Il gas metano ha un peso specifico di circa 0,55KG/M3, inferiore a quello dell’aria e ha pertanto una naturale tendenza a salire verso l’alto (gas leggero ).

Tale elemento deve essere considerato ai fini della sicurezza, specialmente nelle problematiche di aereazione e ventilazione dei locali in cui sono installati gli apparecchi di utilizzazione.

Le norme per gli impianti sono contenute nella UNI CIG 7129.

 

Con la sigla GPL si intendono gli idrocarburi e le loro miscele facilmente liquefacibili sotto determinate pressioni e a temperatura ambiente.

Pertanto il GPL può essere lavorato, trasportato allo stato liquido con mezzi e contenitori a pareti sottili e quindi relativamente leggeri.

Il GPL è una miscela in quantità variabile di propano e butano ed è normalmente contenuto in bombole allo stato liquido piene i ¾ del volume interno (parte inferiore) ed ¼ (parte superiore) da GPL gassoso.

All’apertura del rubinetto, una parte del GPL allo stato liquido evapora assorbendo calore attraverso le pareti del recipiente. Una bombola in esercizio perciò si raffredda.

Il GPL allo stato gassoso ha un peso specifico di circa 2 kg/M3. La sua densità è quindi molto maggiore di quella dell’aria e pertanto è considerato un “gas pesante”, che tende a ristagnare nella parte bassa dell’ambiente.

Il GPL miscelato con l’aria in proporzioni tra il 2% e 10% forma una miscela infiammabile che si accende istantaneamente se innescata.

Il GPL non è tossico ma asfissiante ad alte concentrazioni, per cui è bene evitare di respirarlo, allo stato liquido a causa della sua rapida evaporazione a contatto con pelle e occhi può provocare lesioni simili ad ustioni, quindi è meglio evitare il contatto.